Sembra che le parole di Carol Bartz, riguardo al prossimo fallimento di iAd, per il momento non trovino riscontro. Per ora Apple gode di unʼottimo momento nel settore della pubblicità su dispositivi mobili con una fetta del 21% a pochi mesi dalla nascita della piattaforma; tutto a dispetto delle critiche riguardanti la scarsa flessibilità e lʼeccessivo controllo esercitato da Cupertino sui prodotti finali.
iAd è nata per fornire ai clienti di dispositivi mobili un servizio di advertising coinvolgente e qualitativamente superiore, integrato nelle applicazioni in vendita sullʼApp Store.
Tutte le pubblicità vengono realizzate in HTML5, CSS3 e Javascript in modo da dare allʼutente unʼesperienza ricchissima di contenuti senza fargli lasciare lʼapplicazione che sta usando.
I numeri sono favorevoli ma il 50% entro la fine dellʼanno profetizzato da Jobs a settembre è ancora molto lontano e sicuramente i concorrenti non staranno a guardare.
Scritto da: Claudio Meirana